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Val di Noto
La Val di Noto, dal periodo normanno fino alla sua abolizione nel 1812, era un distretto amministrativo che si occupava di giustizia, tesoreria e milizia del Regno di Sicilia. In seguito al terremoto del 1693 i principali centri urbani del Vallo furono ridotti in macerie. La successiva ricostruzione dei primi decenni del XVIII secolo vede le città devastate dal terremoto adottare soluzioni architettoniche e artistiche che caratterizzano l’intero Vallo. Questa vera fioritura del gusto barocco è stata riconosciuta nel 2002 come patrimonio mondiale dall’organizzazione sovranazionale dell’UNESCO. Le città incluse sono: Caltagirone, Catania, Militello nella Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli.
La città di Noto
Lo storico dell’arte Cesare Brandi chiamò Noto “il Giardino di Pietra”, letteralmente i Giardini di Pietra. Circa 50 chiese e istituti religiosi, 15 palazzi nobiliari, conventi e case degli antichi aristocratici. Il barocco respira nella città, orgoglioso e magnifico nel centro storico, quartieri delicati e quasi elusivi e quartieri circostanti. Il barocco di Noto si declina in una miriade di forme da maestose scalinate, maschere grottesche, balaustre, cortili nascosti, colline scoscese e vicoli stretti. Lascia che la curiosità sia la tua guida per le strade di Noto.
La costa
Venti chilometri di spiagge incontaminate e calette naturali lungo la strada SS19, tra cui “Calamosche” votata la spiaggia più bella d’Italia nel 2005 e la “Riserva naturale di Vendicari”, oggi una delle zone umide più rappresentative d’Europa. Centinaia di specie di uccelli la scelgono, ogni anno, come luogo di riposo nel loro cammino verso i loro terreni di riproduzione e svernamento. Inoltre, sempre lungo la costa, si possono trovare vari siti di interesse archeologico, tra cui “Eloro”, “Colonna Pizzuta”, “Torre Stampace” e “Villa Romana del Tellaro” con i suoi splendidi mosaici di eccezionale fattura. La Riserva stessa è costellata di numerose testimonianze di un passato opulento come la “Torre Sveva” nota anche come “Castello di Vendicari” e più a sud la “Cittadella Maccari” ricca di cimeli di epoca bizantina.
La campagna
Venti chilometri di spiagge incontaminate e calette naturali lungo la strada SS19, tra cui “Calamosche” votata la spiaggia più bella d’Italia nel 2005 e la “Riserva naturale di Vendicari”, oggi una delle zone umide più rappresentative d’Europa. Centinaia di specie di uccelli la scelgono, ogni anno, come luogo di riposo nel loro cammino verso i loro terreni di riproduzione e svernamento. Inoltre, sempre lungo la costa, si possono trovare vari siti di interesse archeologico, tra cui “Eloro”, “Colonna Pizzuta”, “Torre Stampace” e “Villa Romana del Tellaro” con i suoi splendidi mosaici di eccezionale fattura. La Riserva stessa è costellata di numerose testimonianze di un passato opulento come la “Torre Sveva” nota anche come “Castello di Vendicari” e più a sud la “Cittadella Maccari” ricca di cimeli di epoca bizantina.
Città del barocco
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Noto
Una visita a Noto è quasi un obbligo culturale: dal 2002 il suo patrimonio architettonico è entrato a far parte della lista Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e denominata anche come la Capitale del barocco.
Noto quindi è diventata un vanto per tutta la nazione Italiana. La sua bellezza in fondo nasce da una grande sventura, un disastroso terremoto che mise in ginocchio la Noto antica, ma dette il via alla costruzione del gioiello Barocco. Correva l’anno 1693, mese di gennaio, e il moto tellurico rase al suolo la città in modo pressoché totale, devastando gran parte della Sicilia Orientale. La Noto di allora morì per sempre e la distruzione fece ricostruire poco distante la Nuova Noto, quella che tutto il mondo ci invidia.
La città nuova viene costruita secondo i canoni del Barocco Siciliano, con grande cura ed orientando il borgo con i punti cardinali, in modo da avere una perfetta illuminazione per le facciate dei palazzi.
L’effetto è quasi scenografico, e magnifica è la vista al tramonto quando il sole arrossato conferisce una calda tinta pastello alle facciate delle chiese e delle case.
La via principale della città è sicuramente Corso Vittorio Emanuele, che inizia dalla Porta Reale e viene interrotto da belle piazze lungo il suo percorso. Si parte da Piazza Immacolata con la notevole chiesa di San Francesco e una serie di edifici pittoreschi. Da notare le belle grate in ferro alle finestre. Più avanti si incontra la Piazza del municipio sulla quale si apre la magnifica Cattedrale e il Palazzo Ducezio. Piazza XVI Maggio è anch’essa coordinata alla presenza di una bella chiesa, San Domenico, mentre nelle vicinanze rimane la Chiesa del Carmine.
Eventualmente per ritornare al punto di partenza si può utilizzare la strada parallela al Corso Vittorio che si chiama Via Cavour, bella adornata da antichi palazzi nobiliari, tra cui Palazzo Nicolaci, antica residenza del Principe Corrado Nicolaci di Villadorata. Ma Noto non è soltanto barocco, infatti il suo vasto territorio consente di intraprendere svariate attività: dal mare alla montagna. Si può scegliere se fare un’escursione tra le rovine di Noto antica, o di visitare i mosaici della Villa Romana del Tellaro, oppure si può decidere di trascorrere incantevoli giornate tra le innumerevoli spiagge appena fuori Noto, e per concludere come non menzionare l’oasi faunistica di Vendicari che offre riparo a centinaia di specie di uccelli che la scelgono ogni anno come luogo di sosta nel viaggio migratorio.
Siracusa
Ragusa
Modica
Scicli
Palazzolo Acreide
Natura
Durante le escursioni, consigliamo di non esporsi durante le ore più calde della giornata e di indossare scarpe da ginnastica o scarpe da scogliera, crema solare, cappello, abbondante acqua e snack per pic-nic!
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R.N.O. Vendicari
La riserva naturale orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” è stata fondata nel 1984 dalla Regione Siciliana. Si trova precisamente tra Noto e Pachino (provincia di Siracusa) con un territorio che copre circa 1512 ettari. All’interno della riserva, un intero ecosistema vive indisturbato. Spesso vi troverate di fronte a paesaggi mozzafiato, fitta vegetazione che all’improvviso si apre su un mare cristallino, a lunghe e dorate spiagge, che in poche centinaia di metri diventano rocce a strapiombo su un mare profondo. Dai rifugi di osservazione si possono ammirare fenicotteri, aironi, cicogne che si fermano qui prima di raggiungere le ultime destinazioni migratorie.
Ecco i 3 itinerari:
Percorso blu: questo percorso ti permetterà di visitare la zona settentrionale della riserva. Partendo dalla spiaggia di Eloro, a due passi dagli scavi dell’antica città greca, dopo una sosta alla spiaggia di Marianelli si raggiunge la spiaggia di Calamosche, la spiaggia più famosa della riserva.
Percorso Arancione: partendo dall’ingresso principale di Vendicari, attraversando i capanni di osservazione per il birdwatching, grazie a questo itinerario visiterai la Tonnara, la Torre Sveva, la spiaggia di Vendicari, fino a raggiungere la spiaggia di Calamosche.
Percorso verde: Partendo dall’ingresso di Cittadella Maccari, vicino alla spiaggia di San Lorenzo, questo percorso vi permetterà di visitare la Cittadella, la Trigona, la necropoli bizantina e raggiungere la sua destinazione finale, la Tonnara di Vendicari. Questo è il percorso più “archeologico” e più lungo.
R.N.O. Cavagrande del cassibile
I vasti altopiani carsici dei Monti Iblei caratterizzano l’estremità del paesaggio sud-orientale della Sicilia tra le province di Ragusa e Siracusa. E’ soprattutto in quest’ultima che l’altopiano assume aspetti spettacolari per la presenza di fratture profonde, chiamate “cave”, che solcano i bordi. Prodotto dall’erosione del torrente che scorre ancora sullo sfondo, a tratti magnifico come nel caso di Cavagrande, uno dei più maestosi e imponenti canyon, ora protetto come riserva naturale, era in epoca paleolitica sede di insediamenti abitati. Sulle pareti si trovano circa 8 mila tombe scavate nella roccia, che risalgono al X e al IX secolo aC.
Come un diamante incastonato in un gioiello, una valle quasi un canyon, dove anche i più profani visitatori della riserva naturale riacquistano il piacere di contemplare le meraviglie della natura.
Come arrivare: prendere la SS 115 per Avola, prendere la tangenziale e girare a sinistra in “Avola Antica”; dopo circa 10 km di tornanti, si raggiunge l’incrocio con Cavagrande (il cartello è chiaramente visibile).
Necropoli di Pantalica
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Spiagge
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Eloro Pizzuta
Eloro Pizzuta
La spiaggia e il suo sito archeologico
La spiaggia è abbastanza appartata poiché si tratta di una baia naturale e raggiungibile tramite piccoli sentieri immersi nella macchia mediterranea. Solitamente non è molto affollata e la sua forma naturale a nicchia offre riparo dai forti venti provenienti dall’entroterra
Eloro
Guardando verso sud dalla spiaggia si erge un promontorio in cui si trovano reperti archeologici di Eloro. L’antica città di Eloro fu fondata da coloni corinzi sbarcati dalla vicina Grecia nel VII secolo a.C. a circa 35 chilometri a sud di Siracusa. Gli scavi archeologici del 1899 hanno portato alla luce le mura della città e torri quadrate, risalenti al VI secolo ancora oggi visibili. Nella zona più meridionale della città si possono vedere i resti di un tempio del IV secolo ed un tempio più grande identificato come un santuario di Demetra. Fuori dalle mura particolare è il teatro rettilineo, probabilmente del IV secolo. Inoltre vicinissimo alla spiaggia ci sono i resti di un santuario dedicato agli dei Demetra e Kore.
Colonna Pizzuta
A circa 1 km dalla cittadina di Eloro, posta di fronte al lato nord della collina, si trova una grande colonna calcarea, denominata “Pizzuta”. L’origine di questo monumentale reperto archeologico è piuttosto controversa. Nel periodo antecedente agli scavi avviati dall’archeologo Paolo Orsi (1899) si credeva che la Colonna fosse stata costruita durante la dominazione greca, in memoria della Battaglia di Eloro. Durante gli scavi condotti da Paolo Orsi, l’archeologo scoprì che ai piedi della Colonna vi era una grossa porta in pietra contenente scheletri e materiale funerario. Pertanto, la Colonna Pizzuta è da allora ritenuta una tomba familiare della seconda metà del III sec. a. C
Pizzuta
Eloro | Tellaro
Marianeddi
Calamosche
È una delle spiagge più suggestive e frequentate della riserva di Vendicari. Lasciando la macchina in un comodo posteggio, è necessario camminare circa 30 min. lungo un sentiero costeggiato dalla tipica vegetazione mediterranea per giungere in questa ampia conca naturale.
Nei mesi di luglio e agosto è poco consigliabile scegliere questa spiaggia se si vuole trascorrere una giornata rilassante poiché, oltre a fare una lunga passeggiata sotto il sole, si rischia di trovare una moltitudine di persone in una spiaggia di ridotte dimensioni.
Vendicari
Cittadella dei Màccari
Lido Baiamuri
Tra Marzamemi e Portopalo, si apre la generosa baia di Morghella. Uno sguardo sul blu del mare cristallino, dove a vostra disposizione ci saranno 56 postazioni lettino, 8 daily bed, 8 seasighting, una lounge bar area, una temporary boutique.
Isola delle Correnti
Sampieri
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Ristoranti
* stella Michelin
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NOTO
Viva il bistrot
Tipologia: Bistrot
via Rocco Pirri n. 19
+39 334 793 3384
W Villadorata
Tipologia: Ristorante
contrada Portelle sn
+39 342 816 3083
Crocifisso
Tipologia: Trattoria
via Principe Umberto n. 46
+39 0931 968 608
Dammuso
Tipologia: Trattoria
via Rocco Pirri n. 12
+39 0931 835 786
Norma Bistrot
Tipologia: Bistrot
Via Rocco Pirri n. 59
+39 348 193 9792
Anche gli Angeli
Tipologia: Bistrot
via Arnado da Brescia n. 2
+39 0931 576 023
Fontana d’Ercole
Tipologia: Trattoria
piazza XVI Maggio n. 11
+39 0931 837 772
Casamatta
Tipologia: Pizzeria
via Tommaso Fazello n. 23
+39 328 927 7913
MARZAMEMI
Taverna la Cialoma
Tipologia: Trattoria
P.zza Regina Margherita
+39 0931 841 772
Cortile Arabo
Tipologia: Ristorante
piazza Villadorata
+39 0931 841 678
sIRACUSA
Cortile Spirito Santo
Tipologia: Ristorant
Via Salomone n. 21
+39 0931 181 5404
Caseificio Borderi
Tipologia: Street Food
Via de Benedictis n. 6
+39 329 985 2500
Al Mazarì
Tipologia: Ristorante
Via Giovanni Torres, 7/9
+39 0931 483690
La Lisca
Tipologia: Ristorante
Via E. De Benedictis n. 25
+39 0931 623 944
I Rizzari
Tipologia: Ristorante
Via Libertà n. 63
Brucoli ( Augusta )
+39 0931 982 709
MODICA
Accursio *
Tipologia: Ristorante
Via Grimaldi n. 41
+39 0932 941 689
Radici
Tipologia: Ristorante
Via Grimaldi n. 55
+39 331 236 9404
RAGUSA IBLA
Duomo **
Tipologia: Ristorante
Via Cap. Bocchieri n. 31
+39 0932 651 265
I Banchi
Tipologia: Bistrot
Via Orfanotrofio n. 39
+39 0932 655 000
Locanda Don Serafino *
Tipologia: Ristorante
Via A. G. Ottaviano n. 13
+39 0932 248 778
marina di ragusa · scoglitti
Scjàbica
Tipologia: Bistrot
Lungomare A. Vespucci
Punta Secca (RG)
+39 0932 183 6006
Sakalleo
Tipologia: Trattoria
Piazza Cavour n. 12
Scoglitti ( Marina di Ragusa )
+39 0932 871 688
licata · taormina
La Madia **
Tipologia: Restaurant
Corso F. Re Capriata n. 22
+39 0922 771 443
St. George **
Tipologia: Restaurant
Viale S. Pancrazio n. 46
Taormina (ME)
+39 0942 23 537
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